Covid, come funziona il vaccino Pfizer e Biontech, la grande speranza nella lotta al coronavirus.
Il vaccino contro il Covid di Pfizer e Biontech potrebbe entrare nella storia per due motivi. Il primo è evidente: si tratta di uno dei primi vaccini contro il coronavirus. Il secondo è legato prettamente al funzionamento del prodotto in questione.
Come funziona il vaccino Pfizer e Biontech
Concentriamoci sul funzionamento. Il vaccino Pfizer e Biontech si basa su una nuova tecnologia che si fonda sull’uso dell’Rna messaggero (mRna) che induce nel soggetto la risposta immunitaria al nuovo coronavirus.
Il BNT16b2, nome tecnico del vaccino, sfrutta le informazioni relative alla Proteina Spike che sono presenti nel nucleo del Sars-CoV-2. Proprio la proteina Spike è lo strumento utilizzato dal nuovo coronavirus per entrare nelle cellule umane.
Quindi il vaccino riesce a indurre una risposta immunitaria proprio contro questa proteina. Si procede quindi con la somministrazione dell’Rna messaggero
La tecnologia innovativa consente di arrivare alla produzione di un vaccino efficace in tempi relativamente brevi. E le ultime notizie sembrano confermare l’intuizione.
Covid, il vaccino Pfizer ha completato la fase di sperimentazione
Come noto il vaccino di Pfizer è alla fase 3, ultima fase della sperimentazione che consiste in un test su un vasto numero di soggetti.
Il prodotto in questione non è l’unico che si trova in una fase avanzata della messa a punto, ma al momento sembrerebbe il candidato favorito nella corsa al vaccino iniziata in pratica già poche settimane dopo l’inizio della pandemia.
L’Unione europea ha deciso di scommettere anche sul prodotto di Pfizer assicurandosi un numero considerevole di dosi da distribuire ai Paesi europei.
I dati del vaccino Pfizer al termine della fase di sperimentazione
Al termine della fase 2 della sperimentazione, effettuata su un campione di 44.000 volontari, il vaccino Pfifer-Biontech è risultato positivo al 95%.
La seconda buona notizia è che il vaccino non ha provocato effetti collaterali gravi.
La campagna di vaccinazione in Inghilterra
Il Regno Unito ha fatto da battistrada come primo paese europeo ad avviare la somministrazione del vaccino su larga scala, iniziata ad inizio dicembre. Le autorità britanniche hanno anticipato quelle europee approvando il farmaco e dando il via libera alla somministrazione delle prime dosi.
Gli effetti collaterali del vaccino Pfizer
Proprio dal Regno Unito arrivano le indicazioni sugli effetti collaterali dello Pfizer, sconsigliato a soggetti fortemente allergici. Nelle prime settimane di vaccinazione, infatti, diversi soggetti hanno manifestato considerevoli reazioni allergiche. Non trova conferme la notizia legata ai sei decessi collegati al vaccino Pfizer-BioNTech circolata sulla rete nel mese di dicembre.
La distribuzione in Italia
La somministrazione del vaccino in Italia dovrebbe iniziare nel mese di gennaio. A fine dicembre si procederà con una prima serie di vaccinazioni dal valore simbolico, poi a gennaio si procederà con la distribuzione di massa delle prime dosi a disposizione. Il 21 dicembre l’Agenzia europea del farmaco ha dato il via libera alla distribuzione del vaccino, confermando quindi il 27 dicembre come giorno delle prime somministrazioni a carattere simbolico.